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Mindset di crescita vs. mindset statico: come utilizzarli per il proprio miglioramento continuo

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“Non sarò mai in grado di fare una buona presentazione”, questo è ciò che  a volte ci capita di pensare. In realtà ciò che sarai davvero in grado di fare dipende in parte da come pensi alla duttilità del tuo cervello.

Carol Dweck, psicologa dell’Università di Stanford,  suggerisce che le persone che hanno un “mindset orientato alla crescita” – sono cioè convinti della capacità del proprio cervello di apprendere e adattarsi – hanno maggiori probabilità di perseverare nelle sfide, cercare modi per migliorare ed essere resilienti di fronte alle battute d’arresto. Atleti, istituzioni educative e imprese hanno abbracciato il concetto e stanno tentando di instillare un mindset di crescita nei rispettivi campi.

Cosa dicono le neuroscienze

Il mindset della crescita si fonda sul concetto di neuroplasticità: ogni esperienza e pensiero che abbiamo cambia fisicamente il nostro cervello. Quindi, per tornare al nostro esempio precedente, se imparassi le basi per realizzare una buona presentazione, il tuo cervello ricollegherebbe i collegamenti creando nuove connessioni neurali. Con la pratica continua, tali connessioni diventerebbero più forti e la presentazione diventerebbe più semplice, fino a produrre meccanismi automatici. Se smetti di esercitarti, le connessioni si indeboliscono e l’abilità richiede uno sforzo maggiore.

Adottare una mentalità statica piuttosto che una di crescita si traduce in differenze significative di pensiero e comportamento. [1]

Mindset statico

Si basa sulla convinzione che l’intelligenza, le abilità e i talenti siano immutabili nel tempo: “Non sono bravo in questo adesso e non lo sarò mai”.

Si tende a concentrarsi sui risultati o sugli obiettivi piuttosto che sul progresso: “Ho fallito completamente. Ho mancato il mio obiettivo di vendita del 10%” (ignorando magari che le tecniche di presentazione di vendita sono molto migliorate).

Un altro aspetto chiave è la tendenza a denigrare sé stessi, a sentirsi minacciato dagli altri o ad arrendersi di fronte a battute d’arresto o fallimenti –

Mindset di crescita

È basato sulla convinzione che l’intelligenza, le abilità e i talenti possano essere sviluppati.

Tutto è un’opportunità di apprendimento: “Sarà una sfida, ma la analizzerò e la affronterò un po’ alla volta.”

Quando fallisci o subisci una battuta d’arresto, sei convinto che la prossima volta andrà meglio: “Ora capisco che il modo in cui ho impostato la situazione non era del tutto corretto, quindi la prossima volta adotterò un approccio alternativo”.

Passiamo tutti da un mindset statico a un mindset di crescita, a seconda della situazione. Chi affronta un compito o un ruolo completamente nuovo potrebbe essere pronto a imparare e aspettarsi alcune battute d’arresto durante il processo se ha un mindset di crescita.

D’altro canto, se si promuove qualcuno che ha utilizzato un mindset di crescita per apprendere e crescere, potrebbe capitare che poi si consideri un esperto con poco altro da imparare. All’improvviso, avrà un mindset statico.

È interessante notare che la Dweck afferma che esistono preconcetti comuni su cosa sia effettivamente un mindset di crescita, che possono inavvertitamente portarci a rafforzare un mindset statico.

Cosa dicono i critici

Sviluppare il proprio mindset di crescita e trasmetterlo agli altri può richiedere tempo e impegno. Ne vale la pena? Numerosi psicologi e ricercatori hanno messo in dubbio la ricerca della Dweck nelle scuole e, in particolare, le sue affermazioni su quanto sia efficace un mindset di crescita. Tuttavia, esiste un considerevole corpus di ricerche e meta-analisi scientifiche che, di fatto, mostrano una significativa correlazione positiva tra mindset e previsione dei risultati accademici. [2]

Critiche a parte, ciò che è chiaro è che il modo in cui si sviluppa un mindset di crescita in te stesso e nel tuo team è fondamentale per produrre un effetto positivo. Ecco alcuni passaggi pratici e domande che puoi utilizzare per adottare e incoraggiare una mentalità di crescita.

  1. Riconosci i fattori scatenanti del tuo mindset

Nota i trigger, le reazioni e la voce del tuo mindset statico. Ad esempio potresti dire a te stesso:

“Non sono bravo in questo.”

“Sono invidioso della sua capacità di negoziare con i clienti: mi rende nervoso quando incontriamo i clienti insieme.”

“Ho commesso un errore e la gente penserà che non posso fare il mio lavoro.”

Fermati un attimo. Scegli consapevolmente un modo diverso di pensare alla situazione. Adotta un mindset di crescita. Chiedi a te stesso:

“Come posso imparare questa competenza in modo efficace?”

“Cosa posso imparare da lei/lui? Potrei chiedere di farmi da mentore?”

“Come posso imparare dall’errore? Cosa posso fare di diverso la prossima volta?”

Può anche essere utile considerare se le filosofie, le politiche e le pratiche di lavoro della tua organizzazione contribuiscono a un mindset statico. Ad esempio, concentrarsi sul raggiungimento degli obiettivi significa forse che gli sforzi individuali per apprendere e progredire non vengono riconosciuti e incoraggiati? Cosa potresti fare per sfidare o cambiare questa situazione?

  1. Creare opportunità di apprendimento

Chi ha un mindset di crescita cerca attivamente modi per migliorare, assume rischi calcolati e sviluppa un repertorio di strategie per affrontare qualsiasi tipo di compito.

Come si possono creare opportunità affinché i singoli membri del team possano “sentirsi più forti” e correre dei rischi? Ad esempio, si possono discutere con ogni membro del team le competenze o i compiti che vorrebbe affinare o mettere in pratica per poi identificare come potrebbero concretamente metterle in opera e di quali supporti avranno bisogno nella fase di apprendimento.

Come puoi incoraggiare la riflessione e rendere l’apprendimento dagli errori una situazione normale? Ad esempio, potresti avere conversazioni aperte (ad esempio una colazione informale o le sessioni di team building) in cui tutti condividono esperienze, sfide e successi.

  1. Offri supporto e feedback

L’incoraggiamento, il feedback e gli elogi per i progressi e l’apprendimento sono essenziali per mantenere un mindset di crescita. Potete prendere in considerazione le seguenti domande:

Come dimostri la tua fiducia nella capacità dei membri del tuo team di svilupparsi e crescere?

Cosa fai per incoraggiare il tuo team a cercare e fornire feedback?

Come potresti utilizzare il coaching e il mentoring per aiutare a sviluppare e mantenere un mindset di crescita nel tuo team?

Come ricompensi la tua squadra per i progressi?

Conclusione

La struttura del nostro cervello non è immutabile. Cambia costantemente in risposta alle nostre esperienze esterne e interne e possiamo scegliere di utilizzarlo per migliorare le nostre capacità e intelligenza. Adottando un mindset di crescita, decidiamo di utilizzare una serie di strategie per affrontare compiti o sfide e trovare opportunità di apprendimento negli errori, nelle battute d’arresto e nei fallimenti. La fiducia e la resilienza sono le conseguenze di un mindset di crescita.

Sviluppare un mindset di crescita è un viaggio di autoconsapevolezza e di apprendimento consapevole. Ci vuole tempo e pratica, quindi imposta le tue aspettative di conseguenza e prenditi regolarmente del tempo per riflettere sui risultati.

Fonti:

[1] Carol Dweck, ‘Developing a Growth Mindset’ (9 ottobre 2014).

[2] Tom Chivers, ‘What is Your Mindset?’ (14 gennaio 2017). ;  Jesse Singal, ‘Is Mindset Theory Really in Trouble?’ (18 gennaio 2017); Carol Dweck, ‘Carol Dweck Revisits the ‘Growth Mindset’ (23 settembre 2015).