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Evitare conflitti e creare opportunità in un ambiente di lavoro multigenerazionale

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Alessandro ha 25 anni ed è un neoassunto entusiasta della tua azienda. Questa è la carriera che desiderava fin dai tempi del liceo e, ora che si è laureato ed è entrato a far parte del team, non vede l’ora di stupire i suoi nuovi colleghi con la sua ambizione e creatività.

Ma presto trova che l’ambiente sia duro. Alcuni membri del team non sembrano apprezzare il suo entusiasmo e diffidano delle sue idee e dei suoi suggerimenti.

Il team è un gruppo misto. Alcuni sono di mezza età e altri sono prossimi alla pensione e sono in azienda da anni. Sentono che Alessandro non capisce il modo in cui le cose vengono fatte in azienda. Il suo entusiasmo e la sua energia stanno iniziando a diminuire mentre si sente logorato dalla loro riluttanza a prendere in considerazione nuove idee.

Alessandro non è solo. In tutto il mondo e in tutti i settori, più che mai diverse generazioni stanno lavorando insieme. Sempre più spesso sono i dipendenti più giovani a guidare i membri più anziani del team, capovolgendo l’ordine stabilito dalla tradizione. Questo nuovo scenario può causare problemi, ma presenta anche opportunità per condividere conoscenze ed esperienze.

Presentazione delle generazioni

In passato, era normale che sul posto di lavoro fossero rappresentati solo due gruppi di età. C’erano veterani di lunga data e nuovi arrivati ambiziosi.

I tempi sono cambiati e ora potresti trovarti a lavorare con ben quattro generazioni; negli Stati Uniti si arriva anche a cinque generazioni, considerando la “Silent Generation” dei nati tra il 1922 e il 1945, ancora operativi. In genere, ognuno ha il proprio insieme di preferenze, stili, prospettive ed esperienze.

Questa tabella mostra i diversi gruppi di età che sono oggi nella forza lavoro. Descrive i loro tratti e le loro caratteristiche e come sono spesso stereotipati.

Baby Boomer (1946-1964) Generazione X (1965-1980) Generazione Y o Millenials (1981-2000) Generazione Z (2001-2015)
Valori chiave Ottimismo.
Accettazione.
Workaholism.
Entusiasmo.
Entusiasmo.
Autonomia.
Informalità.
Scetticismo.
Realismo.
Autodeterminazione.
Focalizzati sugli obiettivi.
Obiettivi.
Unicità.
Autenticità.
Creatività.
Condivisione.
Etica del lavoro Mettere in discussione l’autorità.
Egocentrici.
Battaglia per cause.
Orientati ai compiti.
Autonomi.
Work-life balance.
Multitasking.
“Cos’è il prossimo?”
Slancio.
Flessibilità.
Autonomia.
Libertà personale.
Stile di comunicazione One-on-one.
Telefono.
Diretto.
Email.
Messaggi di testo.
Messaggi di testo.
Social media.
Nativi digitali.
Devices palmari.
Feedback Non amanti dei feedback. Diretto. Grande richiesta.
Immediato.
Frammentato.
Immediato.
In real-time.
Stereotipi Ambiziosi.
Ottimisti.
Benestanti.
Egocentrici.
Amanti del rischio.
Cinici.
“Cavallette” del lavoro, cambiano spesso.
Dipendenti dalla tecnologia.
Lavorano per vivere.
Costantemente connessi.
Distratti.
Apatici.
Multitaskers.

 

Il potenziale – e le insidie – dei luoghi di lavoro multigenerazionali

La diversità generazionale ha un grande potenziale. Persone di generazioni diverse possono crescere e imparare l’una dall’altra poiché sono esposte alle idee e alle esperienze reciproche. Le nuove prospettive che acquisiscono possono stimolare nuove idee e nuovi modi di lavorare.

Tuttavia, il potenziale conflitto è molto reale e così le incomprensioni che ne possono derivare. Il conflitto intergenerazionale all’interno del posto di lavoro è un problema crescente. Uno studio del 2011 ha rilevato che la “coesione intergenerazionale” è uno dei tre principali rischi sul posto di lavoro.

Generazioni diverse possono faticare a comprendere i valori e gli stili di lavoro reciproci. Lavorare insieme e condividere il potere può essere problematico. E poiché tutti andremo in pensione sempre più tardi, le generazioni più giovani possono sentire che le loro opportunità di avanzamento di carriera sono limitate

Sei strategie per l’armonia multigenerazionale

Quindi come possiamo lavorare tutti insieme in armonia? Ecco sei strategie per prosperare all’interno di un mix multigenerazionale.

  1. Abbi rispetto

Non importa quanti anni o quanta esperienza abbiamo, tutti vogliamo rispetto. E, proprio come i nuovi arrivati devono rispettare l’anzianità e l’esperienza delle generazioni più anziane, così i lavoratori di lunga data devono adeguarsi e rispettare il talento e il potenziale delle generazioni più giovani. Solo quando ogni gruppo rispetta l’altro, tutti possono prosperare.

La chiave per rispettare le altre generazioni è capire e accettare che sono diverse dalla tua. Considera cosa motiva le persone di generazioni diverse, quali esperienze potrebbero aver avuto e quali saranno probabilmente i loro stili di lavoro. La tabella qui sopra può aiutare.

 

  1. Sii flessibile e accomodante

Quando capisci cosa fa “muovere” le altre generazioni, essere in grado di soddisfare i loro bisogni e preferenze, se possibile, può aiutare a prevenire divisioni e conflitti.

Ogni generazione ha i suoi desideri e le sue esigenze e apprezza diversi modi di lavorare. Le generazioni più anziane spesso hanno meno responsabilità e costi a casa e apprezzano l’opportunità di lavorare a tempo parziale o con orari ridotti, in modo da poter godere dei benefici e dei frutti del lavoro di una vita. Ma un numero crescente di persone della Generazione X fa parte della “generazione sandwich”, responsabile della cura sia degli anziani che dei bambini oltre che del loro lavoro. E per i membri della generazione Y, una vita sociale al di fuori del lavoro è spesso tanto importante quanto la loro carriera.

 

  1. Evita gli stereotipi

È facile cadere negli stereotipi sui diversi gruppi. Ad esempio, se sei un Baby Boomer, potresti pensare ai Millennial come ossessionati dalla tecnologia e privi di abilità umane. Alla Generazione Z, i Boomer possono sembrare testardi e inflessibili.

Ognuno è unico quindi, invece di dare per scontato il peggio, combatti i tuoi pregiudizi inconsci e accetta gli individui in base ai loro meriti, piuttosto che come membri “tipici” di generazioni particolari. Ricorda, è probabile che qualcuno ti stia facendo lo stesso con te! Puoi cambiare le loro percezioni e il loro atteggiamento dimostrando la volontà di ascoltare nuove idee o suggerimenti e condividendo le tue conoscenze e competenze.

  1. Imparate gli uni dagli altri

Le diverse generazioni hanno un patrimonio di conoscenze ed esperienze che possono condividere.

I Boomer del team, ad esempio, possono trasmettere le conoscenze, le informazioni, i contatti utili e le prospettive che hanno sviluppato durante i loro anni di lavoro. In cambio, un collega della generazione Y può aiutarli a fare i conti con le recenti innovazioni, come gli ultimi sviluppi nei social media e nel marketing virale. Un ottimo approccio è quello del Reverse Mentoring, di cui abbiamo parlato in questo articolo dove si esplorano i modi in cui il manager  può incoraggiare questo tipo di condivisione delle conoscenze.

I team multigenerazionali di successo identificano, valorizzano e si basano sulle reciproche capacità ed esperienze. Questa attenzione ai punti di forza individuali, piuttosto che alle differenze generazionali, è una parte fondamentale per prosperare nel posto di lavoro moderno.

 

  1. Personalizza il tuo stile di comunicazione

Le generazioni hanno spesso i loro metodi di comunicazione preferiti. I boomer tendono a utilizzare la comunicazione one-to-one, telefonica o scritta, mentre le generazioni X e Y tendono ad apprezzare e-mail e messaggi di testo. La generazione Z generalmente preferisce l’interazione collaborativa dei social media.

Le generazioni differiscono anche nel grado di formalità che usano. I membri più anziani del team tendono ad essere più formali, mentre i loro colleghi più giovani useranno più probabilmente colloquialismi, abbreviazioni ed “emoji”. Questo utilizzo del linguaggio è più adatto a messaggi o comunicazioni personali o meno importanti. I messaggi seri o importanti probabilmente non sono i momenti migliori per usare gli emoji!

Rimanere rigidamente fermo sul tuo strumento e sul tuo stile di comunicazione preferito può allontanare gli altri, quindi, anche se potrebbe non sembrare naturale, cerca di adattare la tua comunicazione per adattarla al destinatario ogni volta che è appropriato.

 

  1. Non trascurare le somiglianze

Concentrati sulle cose che ti uniscono ai colleghi di tutte le generazioni, piuttosto che soffermarti sulle differenze.

All’inizio potresti avere difficoltà a trovare somiglianze tra te e i membri del team più anziani o più giovani. Ma, per quanto nette possano sembrare le differenze, la ricerca suggerisce che ci sono più somiglianze che differenze tra le generazioni. Dopotutto, alla maggior parte delle persone piace sentirsi coinvolta nel proprio lavoro, ricevere una giusta retribuzione, ottenere risultati, costruire una migliore qualità della vita, essere felici e rispettati e così via. Allo stesso modo, molti di noi condividono gli stessi brontolii, come sentirsi oberati di lavoro e sottopagati!