Praticamente tutti concordano sul fatto che un team building efficace sia un must. Ma cosa rende un esercizio di team building un ottimo esercizio? Innanzi tutto è necessario chiedersi qual è lo scopo per cui vogliamo usarlo e per quante volte.
Come tutti sappiamo, gli uffici open space sono ambienti di lavoro in cui tutti lavorano sullo stesso piano e nello stesso spazio aperto.
Questo può consentire una migliore collaborazione o persino “collisioni casuali” e creare un ambiente in cui le persone possono facilmente comunicare e costruire relazioni.
Il modo in cui lavoriamo sta cambiando, siamo tutti concordi.
L’automazione e le tecnologie digitali stanno rivoluzionando quasi tutti i settori, dall’agricoltura alla produzione. La pandemia di coronavirus ha trasformato ciò che le persone si aspettano dalla loro vita lavorativa. E l’instabilità globale e l’inflazione significano che un lavoro ben pagato e sicuro che porti a una crescita professionale a lungo termine è più importante che mai.
In questi ultimi anni abbiamo assistito all’aumento esponenziale di persone neo-assunte inserite in remoto: ma ciò non cambia l’importanza fondamentale delle pratiche di onboarding.
Buone capacità di problem solving sono di fondamentale importanza se hai intenzione di avere successo nella tua carriera. Risolvere problemi è qualcosa che non ci piace particolarmente. Richiede tempo. Si fa strada a fatica in programmi già pieni. Ci costringe a pensare a un futuro incerto.
Immagina che sia il momento della performance review annuale dei membri del tuo team. Nella tua mente, un membro del tu team è seduto di fronte a te. Ha ben chiaro quale siano i suoi punti di forza e quali competenze dovrà sviluppare per fare ancora meglio il prossimo anno. La conversazione è aperta e onesta e la discussione scorre naturalmente…
“Allora, cosa hai fatto nel fine settimana?” inizia la conversazione alla macchina del caffè. Può sembrare un gradito momento di inattività nel tuo intenso carico di lavoro durante una giornata anch’essa intensa, ma il tempo vola e, 15 minuti dopo, ti rendi conto di essere in ritardo per un incontro con il tuo manager. E lo stress ritorna.
Un ambiente diversificato accoglie prospettive ed esperienze da diversi punti di vista, inclusi background, genere, razza, etnia, età e generazione, disabilità e capacità, religione e orientamento sessuale. L’equità implica la considerazione delle differenze circostanziali degli individui, ad es. in termini di fattori socioeconomici, legati al genere o relativi alle fasi della vita che riflettono esigenze diverse, e quindi garantire che le politiche, i programmi e le pratiche organizzative rispondano a tali differenze, piuttosto che presumere che tutti partano dallo stesso punto.
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