Gli esseri umani sono per natura creature sociali. E se si considera che trascorriamo un terzo della nostra vita al lavoro, è chiaro che i buoni rapporti con i colleghi renderanno il nostro lavoro più piacevole.
Più i colleghi sono a proprio agio l’uno con l’altro, più si sentiranno sicuri nell’esprimere opinioni, fare brainstorming e portare avanti nuove idee. Questo livello di teamwork è essenziale per abbracciare il cambiamento, creare e innovare. E quando le persone vedono i successi di lavorare insieme in questo modo, il morale e la produttività del gruppo aumentano vertiginosamente.
C’è un che di affascinante nelle relazioni di persone semplici, come le popolazioni pigmee, con la natura e le foreste in cui vivono. L’intensità con cui vivono e la gioia che provano nonostante le avversità, i problemi e le tragedie meritano uno studio.
La loro saggezza e naturale bontà d’animo che esprimono nei rapporti interpersonali può contenere lezioni per la società industriale? La loro bravura nell’operare in team, può insegnare qualcosa sul funzionamento dei piccoli gruppi sul posto di lavoro?
Partendo dal caso reale della situazione di Uber nei primi mesi del 2017, quando sembrava dover soccombere alle difficoltà, l’articolo della Harvard Business Review parla della fiducia come strumento per ri-partire.
Qual è il ruolo che la fiducia svolge nella creazione di un team positivo? Pensate a come sarebbe passare la vita se non vi fidaste di nessuno! Ogni giorno vi sentireste soli e, invece di avere connessioni e relazioni con le persone intorno a voi, vedreste tutti con sospetto. Un modo di vivere veramente freddo e infelice!
Conciliare tempo lavoro- famiglia e delegare incarichi ad altri: un problema comune a molti e affrontato in un interessante articolo comparso su “io donna”, allegato del “Corriere della sera”.
Se ammetterai che non sei in grado di prendere il controllo su tutto, penseranno che non sei capace?
Dopotutto devi svolgere il tuo lavoro autonomamente, giusto?
Un interessante articolo pubblicato su “El País” mostra come comportarsi quando un gruppo di lavoro non raggiunge gli obiettivi a causa della mancanza di coesione. La prima domanda da porsi dovrebbe essere se la fiducia sia davvero presente.
Spesso capita di porsi degli obiettivi, delle regole, di fissare le date di riunioni, ma si dimenticano gli aspetti più importanti affinché un gruppo sia unito.
Prova a pensare ad una partita di calcio tra due squadre: se una squadra è più convinta e sicura di sé dell’altra, è facile notare che i giocatori di questa si rendono conto di avere buone possibilità di vittoria.
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